Meeting dei parchi acquatici | ANESV e Parksmania

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Meeting dei parchi acquatici

A Bologna, in occasione di ForumPiscine, si è tenuto lo scorso 18 febbraio il meeting dei parchi acquatici, organizzato da ANESV e Parksmania.it.

Il meeting si è svolto dopo una mattinata intensa, nella quale si sono susseguiti gli interventi di Maurizio Crisanti, sul marketing della sorpresa, e di Massimiliano Freddi, che ha parlato diffusamente di marketing esperienziale, in un workshop seguito da un pubblico di oltre 250 persone, composto da gestori e responsabili marketing di palestre, impianti natatori e parchi acquatici.

Davanti a rappresentanti di venti parchi acquatici, si sono trattati, nelle tre ore a disposizione, numerosi temi. Si è parlato di ristorazione e la relativa spesa pro capite dei visitatori, con interventi che hanno permesso di rilevare differenze importanti, connesse alla localizzazione geografica ed alle abitudini del pubblico, ma anche al tipo di offerta.

È stato interessante prendere atto di alcune iniziative, tutte tendenti ad affidare ad un consulente la rivisitazione delle proposte alimentari sulla base dell’analisi dei consumi e di elementi quali la velocità di preparazione, la disponibilità degli ingredienti e il gradimento del pubblico. Si è discusso di spesa pro capite per la ristorazione all’interno del parco, rilevando differenze importanti, connesse a molteplici fattori, quali le abitudini alimentari dell’area, la scarsa propensione alla spesa all’interno del parco ecc. .

Si è parlato anche di polizze assicurative e di richieste di risarcimento. E’ stato rilevato a riguardo che alcuni accorgimenti, come l’aver indicato nel regolamento del parco l’obbligo di recarsi in infermeria in caso di necessità e segnalare l’incidente all’assistente bagnanti, e la stesura del report di incidente, permettono di gestire meglio eventuali contenziosi.

Consiglio Direttivo

Parchi Permanenti Italiani ha riunito il proprio Direttivo nel corso della giornata. È stato segnalato il pericolo conseguente alla elaborazione del Codice dello Spettacolo. Da questo potrebbe derivare un aumento dell’aliquota IVA, insostenibile per il settore. Si è parlato anche di attività associativa e del suo sviluppo.

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