Decreto contributi acquisto di attrazioni triennio 2018/2020 | ANESV

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Decreto sui contributi per l’acquisto di attrazioni per il triennio 2018/2020

Ancora una novità dal Parlamento per il nostro settore. Nella rivista riportiamo la notizia che l’Aula della Camera dei Deputati, nell’approvare il Codice dello Spettacolo, ha inserito un Ordine del giorno che impegna il Governo “a valutare l’opportunità di introdurre – in fase di elaborazione dei decreti attuativi del Codice dello Spettacolo – specifici requisiti di professionalità degli operatori per l’esercizio dell’attività di spettacolo viaggiante”.

Attualmente chiunque può gestire attrazioni complesse, senza alcuna verifica da parte delle Amministrazioni delle competenze professionali. Questa richiesta approvata in Aula, dunque con il parere favorevole di tutte le forze politiche, permette di affrontare il tema della professionalità, soprattutto dei nuovi gestori. Non si tratta di nuovi adempimenti per gli esercenti, è solo il dovuto riconoscimento per un’attività che deve essere svolta con le necessarie competenze.

In questo numero pubblichiamo anche il testo del nuovo decreto sui contributi per l’acquisto di attrazioni per il triennio 2018/2020. È stato un lavoro complesso, che ha trovato la disponibilità del MIBACT a integrare le disposizioni prevedendo anche l’acquisto di elementi qualificanti dell’attrazione o il totale rifacimento di impianti elettrici o idraulici. In questo modo, chi non volesse acquistare una nuova attrazione, può restituire nuova vita a quella che gestisce. In questo modo si riqualifica dunque il parco attrazioni, rendendole più moderne e sicure.

La legge di bilancio è ancora in approvazione mentre scrivo, ma porterà una gradita sorpresa a chi, nello spettacolo viaggiante e parchi di divertimento, organizza spettacoli all’interno del parco. Si tratta dell’applicazione della aliquota IVA al 10% per la produzione di spettacoli. È una notizia che farà risparmiare notevolmente chi offre animazione e spettacoli.

In questo numero si parla anche di scolarizzazione dei giovani appartenenti a famiglie che svolgono attività itinerante: il progetto realizzato nell’area di Bergantino, ha permesso già a oltre 500 ragazzi di assolvere l’obbligo scolastico. Di questo tema si è parlato anche alla Camera dei Deputati, e anche l’Associazione è attiva nella risoluzione di questo problema. Del resto la difficoltà di frequentare la scuola non riguarda solo lo spettacolo viaggiante. Non esiste di fatto in Italia un percorso scolastico per giovani che non possano frequentare assiduamente i corsi di studio o siano costretti a cambiare decine di scuole, seguendo l’itinerario dell’attività di famiglia, soprattutto a livello di scuola superiore.

Infine colgo l’occasione per formulare ai Soci e ai lettori di questa rivista i migliori auguri per un sereno Natale e un 2018 ricco di soddisfazioni!

 

Massimo Piccaluga

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